Giampiero Galeazzi, addio al Bisteccone che ha rivoluzionato il racconto del calcio in tv
Giampiero Galeazzi, ossia il Bisteccone che ha rivoluzionato il racconto televisivo dei grandi del calcio, attraverso memorabili interviste e incursioni
Insieme ad Aldo Biscardi, Giampiero Galeazzi è riuscito più di tutti a incidere nel giornalismo sportivo televisivo. Se al primo va riconosciuto il merito di aver inventato – di fatto – il calcio parlato, macinando ore di talk show (spesso sgangherati e talvolta giornalisticamente criticabili) sui temi legati al pallone, il secondo è stato decisivo da più punti di vista.
Si pensi al canottaggio, sport reso simpatico e popolare anche per via delle riuscitissime e indimenticabili telecronache del Bisteccone, come Mara Venier lo ribattezzò a Domenica In. E nel titolo dello storico contenitore domenicale di Rai1, di cui fu protagonista per molti anni anche con Novantesimo Minuto, c’è un altro elemento di merito per Galeazzi, giornalista sportivo capace di contaminarsi televisivamente e di mescolare i toni e i generi, mantenendo sempre la forza di un linguaggio popolare, comprensibile per tutti.
Su Twitter il giornalista Giuseppe Pastore ha omaggiato Galeazzi con un commovente thread in cui ripercorre, attraverso brevi filmati, la clamorosa carriera del giornalista scomparso oggi a 75 anni. Dalle interviste in campo a miti del calcio come Maradona, Trapattoni e Platini (nomi sensazionali di una Serie A che per quasi tutto appare molto differente da quella di oggi), alle telecronache di tennis e canottaggio, passando per le apparizioni cinematografiche (L’Allenatore nel pallone con Lino Banfi), per le incursioni negli spogliatoi (del Napoli campione d’Italia) e per il bagno di folla allo stadio Olimpico di Roma nel giorno dell’ultimo scudetto della Lazio.
Innegabilmente Giampiero Galeazzi ha coniato un modo di intervistare i protagonisti del calcio che nessuno altro è riuscito a replicare. Clamorosa l’immagine del suo ‘placcaggio’ ai danni di Giovanni Trapattoni, in tandem con un altro big del racconto dello calcio in tv come Bruno Pizzul.
Empatia, furbizia, competenza, prontezza, presenza scenica e grande intuito. Addio, bisteccone.
Qui trovate tutto il thread di Giuseppe Pastore. Ne vale la pena.